Esiste un lavoro di analisi che ha prodotto dei risultati di facile interpretazione? Faccio un esempio: 1) in una località es. LIML si fotografa una zona di cielo con un time-lapse per tutto il giorno per almeno 2 settimane (es. 4-6 foto/minuto) 2) per ogni giorno si scarica il radiosondaggio del luogo nel formato text o cmq quello più utile per l'analisi da effettuare 3) se possibile, si determina il traffico di aeromobili presunto passati nella zona di cielo fotografata 4) Si contano le scie visibili classificandole per tipo e altitudine presunta (es. calcolandola in base al tempo necessario per passare tra due punti noti della zona inquadrata ad una velocità media), aggiungendo un indice di correzione qualora la zona di cielo non fosse analizzabile a causa della copertura nuvolosa 5) Infine si realizza un grafico semplificato che contiene la sovrapposizione dei valori del radiosondaggio utili per la determinazione della probabilità di formazione di contrail con i dati delle osservazioni (numero, tipo di scie fotografate, ecc.).
Sul sito della NASA (http://tinyurl.com/2ve3ca ) è presente un passaggio sull'accuratezza del metodo previsionale di Appleman:
"The US Air Force conducted studies to test the accuracy of the Appleman chart. Military pilots sometimes remark in their flight reports whether or not contrails form during their flights. Using these reports and observations of temperature, pressure and relative humidity, the USAF found that the forecasts using the Appleman method were correct about 60 to 80 percent of the time. Looking more closely at the data, they found that when no contrails were forecast, the forecast was correct 98 percent of the time! However, when contrails were forecast to occur, the forecast was correct only 25 to 35 percent of the time, and often failed to predict the occurrence of contrails. Thus, the Appleman chart tends to underpredict the occurrence of contrails and to overpredict the non-occurrence of contrails. For this reason, the USAF is actively investigating better ways to compute contrail formation."
Il lavoro da te proposto avrebbe quindi due possibili risultati: -conferma dei dati NASA sull'accuratezza del metodo previsionale -non conferma.
Lo studio potrebbe poi essere condotto su più livelli. Un primo livello, il più semplice, sarebbe quello di confermare o meno la presenza di scie in base alla previsione dell'Appleman.
Un secondo livello, ben più complesso a causa dell'incertezza nei dati di umidità relativa delle sonde sarebbe la conferma o meno della previsione di persistenza.
Un terzo livello, più laborioso, sarebbe quello di stimare la quota degli aerei (mediante analisi della foto) e di verificare le condizioni per la formazione a quella specifica quota.
Un bel lavoro, sicuramente interessante e utile che condurrei anche per più di due settimane. Ovviamente le osservazioni andrebbero effettuate intorno all'ora dei radiosondaggi per avere la miglior corrispondenza possibile tra dato misurato e dato osservato. Unico grosso problema: il tempo da dedicare a questo studio!
Grazie Massimo per la valida risposta. In effetti, per produrre delle osservazioni ben documentate ci vorrebbe un sacco di tempo libero che le persone normali non hanno perché devono lavorare e gestire al meglio la propria vita mentre le "scie chimiche" sono solo un passatempo. Non varrebbe la pena dannarsi tanto per effettuare questi studi, quelli come noi sono già sicuri di quello che affermano mentre gli sciachimisti non si convincerebbero neppure se glielo dicesse la Madonna durante un'apparizione.
Comunque complimenti per il tuo lavoro e continua così.
Ultima osservazione: sono convinto che una delle cause che hanno determinato del fenomeno "scie chimiche" derivi dall'entrata in servizio dei moderni motori aeronautici turbofan. Con i motori high-bypass le contrails sono più frequenti e la loro consistenza decisamente più invasiva, ciò ha dato un notevole incentivo a trasformare le scie di condensazione in un mito.
Sono pienamente d'accordo. I nuovi motori permettono la formazione di scie di condensazione con condizioni che non sarebbero idonee per i vecchi motori. C'è un bellissimo articolo di Schumann, Experimental Test of the Influence of Propulsion Efficiency on Contrail Formation
http://tinyurl.com/qzkm77
dove vengono fotografati due quadrimotori con differenti valori di bypass ratio, un vecchio B707 e un nuovo A340, che volano affiancati. Ad una determinata quota, solo l'A340 produce una abbondante scia di condensazione. Se poi aggiungiamo l'aumentato traffico aereo, possiamo davvero dire che il cielo è cambiato, ma per motivi "normali".
4 commenti:
Esiste un lavoro di analisi che ha prodotto dei risultati di facile interpretazione?
Faccio un esempio:
1) in una località es. LIML si fotografa una zona di cielo con un time-lapse per tutto il giorno per almeno 2 settimane (es. 4-6 foto/minuto)
2) per ogni giorno si scarica il radiosondaggio del luogo nel formato text o cmq quello più utile per l'analisi da effettuare
3) se possibile, si determina il traffico di aeromobili presunto passati nella zona di cielo fotografata
4) Si contano le scie visibili classificandole per tipo e altitudine presunta (es. calcolandola in base al tempo necessario per passare tra due punti noti della zona inquadrata ad una velocità media), aggiungendo un indice di correzione qualora la zona di cielo non fosse analizzabile a causa della copertura nuvolosa
5) Infine si realizza un grafico semplificato che contiene la sovrapposizione dei valori del radiosondaggio utili per la determinazione della probabilità di formazione di contrail con i dati delle osservazioni (numero, tipo di scie fotografate, ecc.).
Grazie.
Ciao RB211.
Sul sito della NASA (http://tinyurl.com/2ve3ca
) è presente un passaggio sull'accuratezza del metodo previsionale di Appleman:
"The US Air Force conducted studies to test the accuracy of the Appleman chart. Military pilots sometimes remark in their flight reports whether or not contrails form during their flights. Using these reports and observations of temperature, pressure and relative humidity, the USAF found that the forecasts using the Appleman method were correct about 60 to 80 percent of the time. Looking more closely at the data, they found that when no contrails were forecast, the forecast was correct 98 percent of the time! However, when contrails were forecast to occur, the forecast was correct only 25 to 35 percent of the time, and often failed to predict the occurrence of contrails. Thus, the Appleman chart tends to underpredict the occurrence of contrails and to overpredict the non-occurrence of contrails. For this reason, the USAF is actively investigating better ways to compute contrail formation."
Il lavoro da te proposto avrebbe quindi due possibili risultati:
-conferma dei dati NASA sull'accuratezza del metodo previsionale
-non conferma.
Lo studio potrebbe poi essere condotto su più livelli.
Un primo livello, il più semplice, sarebbe quello di confermare o meno la presenza di scie in base alla previsione dell'Appleman.
Un secondo livello, ben più complesso a causa dell'incertezza nei dati di umidità relativa delle sonde sarebbe la conferma o meno della previsione di persistenza.
Un terzo livello, più laborioso, sarebbe quello di stimare la quota degli aerei (mediante analisi della foto) e di verificare le condizioni per la formazione a quella specifica quota.
Un bel lavoro, sicuramente interessante e utile che condurrei anche per più di due settimane. Ovviamente le osservazioni andrebbero effettuate intorno all'ora dei radiosondaggi per avere la miglior corrispondenza possibile tra dato misurato e dato osservato.
Unico grosso problema: il tempo da dedicare a questo studio!
:D
Ciao
Massimo
Grazie Massimo per la valida risposta.
In effetti, per produrre delle osservazioni ben documentate ci vorrebbe un sacco di tempo libero che le persone normali non hanno perché devono lavorare e gestire al meglio la propria vita mentre le "scie chimiche" sono solo un passatempo.
Non varrebbe la pena dannarsi tanto per effettuare questi studi, quelli come noi sono già sicuri di quello che affermano mentre gli sciachimisti non si convincerebbero neppure se glielo dicesse la Madonna durante un'apparizione.
Comunque complimenti per il tuo lavoro e continua così.
Ultima osservazione: sono convinto che una delle cause che hanno determinato del fenomeno "scie chimiche" derivi dall'entrata in servizio dei moderni motori aeronautici turbofan. Con i motori high-bypass le contrails sono più frequenti e la loro consistenza decisamente più invasiva, ciò ha dato un notevole incentivo a trasformare le scie di condensazione in un mito.
Ciao
Paolo
Ciao Paolo, grazie per i complimenti :)
Sono pienamente d'accordo. I nuovi motori permettono la formazione di scie di condensazione con condizioni che non sarebbero idonee per i vecchi motori. C'è un bellissimo articolo di Schumann, Experimental Test of the Influence of Propulsion Efficiency on Contrail Formation
http://tinyurl.com/qzkm77
dove vengono fotografati due quadrimotori con differenti valori di bypass ratio, un vecchio B707 e un nuovo A340, che volano affiancati. Ad una determinata quota, solo l'A340 produce una abbondante scia di condensazione.
Se poi aggiungiamo l'aumentato traffico aereo, possiamo davvero dire che il cielo è cambiato, ma per motivi "normali".
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