lunedì 15 settembre 2008

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L'identificazione di un velivolo e la stima della sua quota di volo sono attività indispensabili nella ricerca sulla verifica dell'esistenza di eventuali anomalie nei nostri cieli.
Ma è possibile identificare un aereo che vola a 10-11mila metri da una sua semplice fotografia, arrivando a capire di che aereo si tratti, quale sia la sua compagnia aerea e a che quota di volo si trovi? Precedentemente su questo blog è stato mostrato come utilizzando una macchina fotografica ad alto zoom ciò sia possibile e relativamente semplice.
Vista la centralità della tematica, ma soprattutto essendo queste attività molto divertenti, riporto oggi un ulteriore esempio di identificazione e stima della quota di volo di un aereo con scia fotografato nei cieli di Milano.

Il 22 luglio 2008 nel tardo pomeriggio, mentre aspettavo degli amici per una cena di lavoro sulle scie, ho fotografato un aereo con una bella scia nel cielo di Milano.

Fotografia del simpatico aereo con scia.


Particolare del velivolo.


La foto originale ha una risoluzione di 3264 x 2448 px2 di ed è stata scattata con una distanza focale di 83 mm (zoom ottico 18X). La foto è chiara e ben definita. L'aereo presenta alcuni parti colorate ed una scritta sulla carlinga. L'aereo rilascia infine una bella scia di tipo non persistente.
Bene. Cosa ho fotografato? Che aereo è? E' un aereo di linea? Qual è la sua compagnia? Davvero un bel mistero. Ma come facciamo a risolverlo? Mi vengono in mente due possibili vie:

i) rivolgersi a Dylan Dog;
ii) identificare l'aereo analizzando la fotografia.

Direi di provare con la seconda via, senza nulla togliere a Dylan ;-). Identifichiamo allora l'aereo utilizzando tutte le informazioni contenute nella fotografia. Una volta identificato l'apparecchio potremo anche stimarne la quota di volo.
Identificare un aeromobile da una sua fotografia è una attività estremamente divertente anche se in certi casi laboriosa. Va detto che una foto di un velivolo scattata utilizzando un telescopio ci darebbe tutte le informazioni che cerchiamo senza fatica. L'unica fatica sarebbe quella di portarsi il telescopio in giro, cosa ovviamente difficilmente praticabile! L'identificazione di un velivolo mediante l'analisi di una sua fotografia scattata da una semplice fotocamera mantiene quindi una certa utilità.
Vediamo allora cosa possiamo capire di questo velivolo. Per prima cosa lo raddrizzo e successivamente processo l'immagine pulendola dal rumore e migliorandone i livelli. Utilizzo a tal scopo il software Adobe Photoshop Elements.

Fotografia del velivolo dopo processamento.


La forma e soprattutto il profilo alare dell'aereo mi ricordano il profilo dei Boeing B767 o B777. Per confermare questa impressione sovrappongo la foto a disegni in scala di vari apparecchi. La procedura è spiegata in dettaglio in un precedente post [1]. Alla fine, la sovrapposizione migliore è risultata quella con il Boeing 767-300.

Sovrapposizione efficace dell'aereo fotografato con il disegno in scala del Boeing B767-300ER.


Bene. Identificato il modello di aereo vediamo adesso di capire quale sia la sua compagnia aerea. Per far ciò esaminiamo i colori dell'apparecchio. I motori e lo stabilizzatore verticale sono azzurri, le ali e lo stabilizzatore orizzontale sono grigie ed è presente una scritta sulla lato della parte anteriore della cabina. Sono presenti dei tratti azzurri anche nella parte terminale della carlinga all'altezza dello stabilizzatore orizzontale.

Particolare del velivolo che mostra una scritta sulla parte anterolaterale dell'apparecchio.


In base a questa particolare colorazione come posso identificare la compagnia? Le compagnie aeree sono davvero tantissime e ovviamente non le conosco tutte. Un metodo efficace è il seguente. Entro nel sito Airliners, un sito web che contiene migliaia di foto di aerei di linea e militari, e ricerco fotografie di B767-300 scattate in Europa o in Italia (utilizzo a tal scopo il motore di ricerca di immagini del sito). Passo quindi in rassegna tutte le foto dei B767-300 fino a che non ne trovo una con colori che collimano con quelli dell'aereo della mia foto.
Utilizzando questo sistema ho verificato che esiste una compagnia aerea, la XL Airwais, che ha gli stessi identici colori dell'aereo in studio ed una scritta sulla carlinga, XL, che assomiglia molto alla scritta presente sul velivolo fotografato nei cieli di Milano. Di seguito due Foto di Boeing 767-300ER della XL Airlines.


L'aereo che ho fotografato può essere dunque un Boeing B767-300 della XL Airways. Ho fatto una ulteriore verifica sul sito della XL alcune settimane fa. Ho controllato qual era il parco aerei della flotta XL ad agosto e ho verificato che la flotta era composta da B737 e B767. Un ulteriore conferma che con ogni probabilità ho fotografato un Boeing B767-300ER della compagnia XL*. L'aereo misterioso non è più tanto misterioso.

Identificati modello e compagnia stimiamo ora la quota di volo di questo simpatico aereo. Per farlo utilizzo una semplice formula matematica che permette di calcolare la distanza di un oggetto di dimensioni note dalla macchina fotografica conoscendo alcuni parametri della macchina fotografica e della fotografia dell'oggetto. Per una spiegazione dettagliata della formula si veda la nota* di un precedente post [1].

Quota di volo = sen a*df*da*r/(pxa*d) dove

a = angolo di elevazione;
df = distanza focale in millimetri;
da = dimensione aereo in metri;
pxa = pixel aereo nella foto;
d = base ccd in millimetri;
r= risoluzione immagine in pixel (base).

I parametri che ci servono sono i seguenti:

lunghezza reale dell'aereo: 52,87 m (la lunghezza indicata è quella al cono terminale);
lunghezza in pixel dell'aereo, al cono terminale, nella fotografia: 225 px;
risoluzione della fotografia (base) 3264 px;
dimensioni del ccd della fotocamera (base) 5,76 mm;
distanza focale 83 mm.

Considerando per sicurezza un angolo di elevazione compreso tra i 70 e 90 gradi (angolo non registrato al momento dello scatto) otteniamo un range di quote compreso tra:

10385 m e 11052 m.

Vista l'incertezza di alcuni parametri della fotocamera (siamo proprio sicuri che la distanza focale e le dimensioni del ccd della fotocamera siano quelli riportati?) per migliorare l'accuratezza della nostra stima utilizzo una formula più precisa ricavata sperimentalmente tramite retta di taratura e successivamente verificata (si veda un prossimo articolo sull'argomento). La formula, ovviamente utilizzabile solo per la fotocamera che è stata tarata, in condizioni di risoluzione e zoom ottico massimi è:

distanza = 47861,2076 (+/- 142,9792) x - 0,5293 (+/- 0,0139). (R = 0,999).

Ho aumentato l'errore della formula dallo 0,29% all'1% dopo verifica della formula. La formula che utilizzo per la stima della quota è dunque la seguente: (il coefficiente 0,5293 è trascurabile):

quota di volo = sen a*(47861,2 +/- 478,612) *da/pxa.

Tale formula fornisce per il nostro B767-300 XL un intervallo di quote di volo comprese tra 10462m e 11358 m, normali quote di volo alle quali è normale che un aereo rilasci scie.
E cosa possiamo dire della scia? Il fatto che l'aereo sia un aereo di linea già ci dice che la scia debba essere una normale scia di condensa. Per quanto riguarda le condizioni per la formazione di scie, la foto è del tardo pomeriggio. Siamo quindi molto lontani dall'ora dei radiosondaggi (ore 14 in Italia) e non possiamo verificare se al momento dello scatto vi erano o meno le condizioni per la formazione delle scie.

In base ai risultati della nostra analisi la migliore identificazione dell'aereo con scia fotografato è dunque la seguente: un Boeing B767-300 della compagnia XL che volava tra i 10 e gli 11mila metri producendo una scia di condensazione.

Concludo questo articolo ribadendo che la verifica dell'esistenza di eventuali anomalie nei nostri cieli passa necessariamente attraverso l'identificazione dei velivoli che emettono scie sulle quali abbiamo dei dubbi. In certi casi, come mostrato oggi, è possibile identificare un aereo che vola ad alta quota da una semplice fotografia mentre in altri casi l'identificazione può non essere possibile. Per superare i limiti di risoluzione di una macchina fotografica (anche ad alto zoom) è assolutamente necessario, per chi vuole verificare l'esistenza di anomalie nei cieli, fotografare i velivoli utilizzando un telescopio.

Note

*Ho verificato in data 14 settembre che a causa del caro petrolio la compagnia XL UK non opera più mentre sono attive a tutt'oggi le compagnie XL francesi e tedesche.

Referenza

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2 commenti:

Hanmar ha detto...

Ehm...
Hai dimenticato la terza opzione, con tutto il rispetto per Dylan.

3) Chiedere ad Hanmar. :D

Saluti
Hanmar

cieliazzurri ha detto...

Bene bene!

Ma se mi dici subito che aereo è poi non mi diverto più a identificarlo!

Ciao :)

Massimo