Periodo di interessanti giornate di scie d'aereo a Milano. Riporto qui di seguito alcune foto della giornata di giovedì 14 ed una breve analisi dei dati atmosferici. Per ciascun apparecchio allego come di consueto il tracciato ADS-B (cortesia di Flightradar24.com) che riporta informazioni sul volo e sull'aereo (i tracciati si aprono cliccando sui codici di registrazione degli apparecchi indicati nelle didascalie delle foto). Ricordo che la riproduzione delle foto non è consentita senza previa autorizzazione.
Germanwings A319 D-AKNO. Da Stoccarda a Lamezia Terme. Livello di volo: 11293 m.
Easyjet Switzerland A319 HB-JZS. Da Basilea a Napoli. Livello di volo: 11278 m
Belair A320 HB-IOZ. Da Olbia a Zurigo. Livello di volo: 10523 m
Transaero B744 VP-BKL. Da Mosca a Palma di Maiorca. Livello di volo: 11278 m
Vueling A320 EC-LLM. Da Parigi a Roma. Livello di volo: 11270 m
Condor B753 D-ABOE. Da Palma di Maiorca a Francoforte. Livello di volo: 10363 m.
Analisi dei dati atmosferici
L'analisi dei dati è stata effettuata con l'ausilio del software Contrails Forecasting che si basa sul lavoro di Schrader. Vengono riportati anche i diagramma di Appleman.
La giornata di scie di giovedì è arrivata un po' inaspettata poiché mercoledì il cielo di Milano si presentava senza scie, azzurro e immacolato. Le scie si sono formate a causa del brusco calo delle temperature alle tipiche quote di volo (temperatura a 250 hPa più bassa di ben 9°C rispetto a mercoledì) e dei valori di umidità relativa sensibilmente più alti rispetto alla giornata precedente:
Interessante anche l'andamento della temperatura in quota di giovedì. Dopo un picco a -56,7°C a 10737 m, con condizioni nette per la formazione di scie di condensazione, la temperatura sale a -51,9°C a 11960 m con un contemporaneo crollo dell’umidità relativa al 2%. Vengono quindi a mancare le condizioni per la formazione a 11960 m. Con queste particolari condizioni atmosferiche si sono potuti osservare alle tipiche quote di volo, anche contemporaneamente, aerei con scia e aerei senza scia
Riporto infine il grafico umidità relativa / temperatura di giovedì 15 (dati con correzione Miloshevich da prendere sempre con cautela).
Nota sul copyright
Copyright © Cieliazzurri - All rights reserved. Tutti i diritti sono riservati. Per richiedere la riproduzione delle fotografie scrivere all'indirizzo e-mail: sciemilano[at]yahoo.it
3 commenti:
Ciao come mai hai deciso di utilizzare un telescopio per scattare immagini nitide degli aerei e delle loro scie di condensa ?
Da cosa è nata l'intuizione di confrontare le foto con i dati relativi agli aerei osservati e i dati meteo ?
Ciao Claudio, ti ringrazio per questa interessante domanda.
i) La scelta di utilizzare un telescopio per fotografare gli aerei che volano ad alta quota è motivata da due ragioni. La prima è che per ottenere foto dettagliate e gradevoli di aerei con scia è necessario utilizzare un telescopio. Le bellissime foto dei fotografi di extreme spotting o di skystef dimostrano eloquentemente che la fotografia telescopica è la tecnica d’elezione per lo spotting di aerei con scia. La seconda ragione era la volontà di verificare la natura degli aerei che producono le scie. Già utilizzando fotocamere superzoom mi ero reso conto che gli aerei con scia erano banali aerei di linea. Ma col telescopio era possibile mostrare chiaramente a chi riteneva coerente la teoria delle scie chimiche che gli aerei con scia erano per la grande maggioranza normalissimi aerei di linea.
ii) Confrontare le foto con i dati di flightradar24.com ha diversi obiettivi. Per prima cosa, permette di dare un nome all’aereo fotografato, conoscerne livello di volo, destino etc. In secondo luogo questo confronto mostra alla persona che ancora ritiene coerente la teoria delle scie chimiche che non ha più senso parlare di “aerei non meglio identificati”, essendo possibile conoscere modello, codice e compagnia degli aerei con scia, e che le scie si formano ad alta quota.
Conoscere il livello di volo dell’aereo con scia permette infine di verificare se erano previste o meno le condizioni per la formazione o per la persistenza di quella scia analizzando i dati atmosferici in base ai lavori di Appleman e Schrader.
GRAZIE!
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