mercoledì 28 luglio 2010

Le scie del 25 luglio 2010 (I)

Domenica 25 luglio 2010 è stata una giornata estremamente interessante per chi osserva e studia il fenomeno delle scie di condensazione a Milano.
Il cielo azzurro e pulito, tavolozza ideale per far risaltare al meglio le bianche scie, il traffico aereo ad alta quota in certi momenti sostenuto, e le particolari condizioni atmosferiche hanno reso possibile l'osservazione ottimale di numerose e spettacolari scie d'aereo, dalle prime ore del mattino fino a sera inoltrata quando la Luna quasi piena ha fatto capolino tra le ultime scie illuminandole (scena emozionante o, forse per qualcuno, spettrale).
Da un punto di vista scientifico, numerosi sono stati i motivi di interesse per questa giornata.
In primo luogo si sono osservate scie iridescenti, (identificate come scie aerodinamiche), fenomeno che ho osservato piuttosto raramente. E' interessante notare come tali scie si siano formate a quote dove le condizione per la formazione delle normali scie di condensazione, in base ai dati atmosferici registrati alle ore 12Z, non erano presenti (si veda oltre nella sezione "Analisi dei dati atmosferici").
In secondo luogo, pur avendo osservato numerose scie persistenti, in base ai dati atmosferici delle 12Z non erano previste le condizioni per la persistenza, anche dopo correzione Miloshevich (per una spiegazione di tale correzione si veda questo post).
Interessante poi anche il particolare andamento della temperatura in quota a causa del quale è stato possibile osservare aerei senza scia volare più in alto di aerei con scia.
La domenica di scie si colloca infine in una serie di alcune giornate caratterizzate dalla scarsa presenza di scie di condensazione.

Il clou della giornata si è avuto tra le 15:30 e le 18:30 con la presenza in cielo di numerose scie persistenti formanti i classici incroci, e delle affascinanti scie iridescenti.
Ho fotografato e identificato con Flightradar24.com o siti analoghi una trentina di aeromobili di linea, la maggior parte dei quali in volo ad alta quota.
Nel post odierno riporto le foto più significative della prima parte della giornata e la consueta analisi dei dati atmosferici. Nel prossimo post riporterò le foto più significative della seconda parte della giornata ed una breve discussione sulle osservazioni effettuate.

Le fotografie

La giornata inizia bene, con una imponente scia persistente osservata alle 07:44.

Persistent huge contrail!

Segue a breve distanza il passaggio di un A319 con scia.

Swiss A319 HB-IPX
Altitude: 11140 m
Routing: FCO-ZRH

Swiss A319 HB-IPX

Alle 08:23 osservo un simpatico gheppio (ringrazio E's per l'identificazione del rapace) in volteggio sulla mia verticale (stranamente non apparso su Flightradar24.com forse a causa dell'assenza di transponder), segno inequivocabile che la giornata di spotting sarebbe stata fruttuosa!

Gheppio benaugurale GH-EPP
Altitude: 100 m circa
Routing: unknown


Poiana beneaugurale!

La mattinata, oltre a un B757-200 della Monarch (foto, tracciato) e a un B737 Norwegian (foto, tracciato), offre poco.

Nel primo pomeriggio iniziano invece le osservazioni interessanti. Intorno alle 15:10 transitano due apparecchi: l'A320 Swiss HB-IJO in volo a 9975 m con scia (foto, tracciato) e l'Airfrance A320 F-GKXA a 11285 m senza scia (foto, tracciato). L'Air France senza scia vola dunque più in alto dello Swiss con scia.
Come si può notare dalle fotografie, entrambi gli apparecchi rilasciano anche una scietta centrale (tentativamente identificata come drain mast).

Alle 15:30 inizio ad osservare la presenza di varie scie persistenti formanti i classici incroci.

Persistent contrails, Milan 25 July 2010
Persistent Contrails
Persistent Contrails

Alla 16:19 osservo la prima scia aerodinamica della giornata. Uno spettacolo.

Aeroflot A320 VQ-BAZ
Altitude: 9464 m
Routing: SVO-NCE


Aeroflot A320 VQ-BAZ

Vediamo qui come appare la scia dell'Aeroflot dopo alcuni minuti.

Alle 16:23 osservo un B737 senza scia in volo a oltre 12mila metri.

Jetairfly B737 OO-JAO
Altitude: 12192 m

JetAirFly B737 OO-JAO

Mentre alle 16:27 osservo la seconda scia aerodinamica della giornata, rilasciata da un A320 Air Malta.

Air Malta 9H-AEO
Altitude: 9441 m
Routing: MLA-ZRH


Air Malta 9H-AEO

Qui, la fotografia più contrastata.

Intorno alle 16:30 osservo ancora incroci di scie persistenti:

Persistent contrails with shadow
Contrail hug
Persistent contrails

Alle 16:33 osservo un'ulteriore scia aerodinamica, questa volta di un Avro RJ85.

Lufthansa CityLine Avro RJ85 D-AVRR
Altitude: 9761 m
Routing: MUC-NCE


Lufthansa Avro RJ85 D-AVRR

Notare come in questo caso il routing proposto da Flightradar24 sia chiaramente errato (la rotta corretta è indicata sul sito Acarsd.org).

Alle 16:37 è la volta di un A321 Lufthansa con scia.

Lufthansa A321 D-AISZ
Altitude: 10066 m
Routing:
FRA-FCO

Lufthansa A321 D-AISZ

Alle 17:47 è la volta dell'immancabile B738 Ryanair, in volo a 11887 m senza scia, fotografato col telescopio.

Ryanair B738 EI-EBS
Altitude: 11887
Routing: FKB-CIA


Ryanair B738 EI-EBS

Infine, un classico incrocio di scie osservato alle16:50.

Contrails

Nel prossimo post ulteriori fotografie della giornata e una breve discussione sulle osservazioni effettuate!

Analisi dei dati atmosferici delle 12Z

Analisi dei dati atmosferici registrati dalla sonda lanciata a Milano Linate il 25 luglio 2010 (ora del lancio 10:50Z) :
Diagramma di Appleman (verifica delle condizioni per la formazione di scie di condensa).
Grafico umidità relativa/temperatura con e senza correzione Miloshevich (verifica delle condizioni per la persistenza).
La sonda ha raggiunto le tipiche quote di volo, intorno alle 11:20 Z (le 13:20) dove erano previste scie di tipo non persistente dai 10319 agli 11117 m. Dagli 11117 m ai 12000 m la temperatura ha incominciato a salire, e dagli 11682 m le condizioni per la formazione non sono più state presenti.
Le scie aerodinamiche si sono formate tra i 9400 e i 9700 metri circa. A tali quote le condizioni atmosferiche al momento della misurazione non permettevano la formazione di scie secondo il criterio di Appleman/Schrader.
E' tuttavia riportato sul lavoro di Gierens et coll., (2008) che: As aerodynamic contrails are independent of the formation conditions of jet contrails, they form an additional class of contrails which might be complementary because they form in predominantly in layers that are too warm for jet contrail formation.
Le scie aerodinamiche si formano dunque principalmente dove la temperatura non è sufficientemente fredda per la formazione di scie di condensazione.
Sullo stesso lavoro viene inoltre riportato che: Aerodynamic contrails appear also in cruise levels where they may persist when the ambient atmosphere is ice–supersaturated.
Come è ovvio perchè una scia di ghiaccio persista, aerodinamica o no, è necessario che l'aria sia sovrasatura rispetto al ghiaccio.
Il 25 luglio all'ora dei radiosondaggi non erano presenti le condizioni per la persistenza. La sonda ha comunque individuato una zona ad alta umidità relativa, sopra saturazione su ghiaccio, ad 8776 metri. A tale quota non erano tuttavia presenti le condizioni per la formazione di scie di condensazione.

Dettagli tecnici sulle fotografie

Le fotografie sono state scattate con distanza focale variabile tra i 17 e i 400 mm. In un caso, per il Ryanair EI-EBS, ho utilizzato un telescopio (distanza focale 1200mm + teleconvertitore 2X). Le fotografie sono state processate per evidenziare i dettagli delle scie.

Nota sul copyright
Copyright © 2010 - All rights reserved. Tutti i diritti sono riservati. Per richiedere la riproduzione delle fotografie scrivere all'indirizzo e-mail:
sciemilano@yahoo.it

5 commenti:

Wasp ha detto...

Massimo, sei impagabile!
Mi lasci sempre a bocca aperta.
Grazie.

Skeptic ha detto...

Foto spettacolari, come sempre.

cieliazzurri ha detto...

Grazie Wasp e Skeptic!

markogts ha detto...

Mi piacerebbe trarre una conclusione sul modello della sezione verticale della struttura dell'atmosfera. È un dato di fatto che, se c'erano scie aerodinamiche, l'umidità doveva essere molto elevata (oppure erano davvero tankeroni chimici :-P). Io vedo uno "spike" di umidità a 9546 metri, forse ce n'era parecchia di più a quella quota, ma il ritardo del sensore non ce l'ha fatta a registrarlo mentre la sonda saliva.

cieliazzurri ha detto...

Ciao Marko. Grazie per il commento.

Concordo con te. Poiché gli aerei che hanno prodotto le scie aerodinamiche sono risultati essere di normali compagnie aeree (non quindi della Spectre, né del Signore Oscuro dei Sith, né di Voldemort), e poiché alcune delle scie aerodinamiche hanno mostrato persistenza, doveva evidentemente essere presente dell’aria sovrasatura rispetto al ghiaccio.
La prima scia aerodinamica che ho osservato è delle 16:20 (le 14:20 Z) ciò 3 ore dopo i radiosondaggi. Potrebbe anche essere cambiato qualcosa in quota.
Interessante anche notare come la scia aerodinamica studiata da Gierens si fosse formata alla quota di 9600 m.

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