Le scie di condensazione di aereo sono nuvole di ghiaccio indotte dall’uomo che si formano ad alte quote, solitamente sopra gli 8 km.
Osservare, fotografare ed identificare gli aerei con scia che volano nei nostri cieli è una attività estremamente divertente ma anche di una certa utilità per chi ipotizza che possano esistere anomalie nelle scie e voglia verificare questa ipotesi.
Fotografare ed identificare un aereo con scia non è una attività semplicissima. Si tratta infatti di immortalare un oggetto di 30-70 metri in movimento (circa 900 km/h) che si trova ad una distanza di 8-12 km cercando di fissarne al meglio i dettagli (forma, colori della livrea, disegni, scritte, codice identificativo).
E' stato mostrato in questo blog come fotografando un aereo con scia utilizzando una fotocamera bridge ad alto zoom od una fotocamera reflex munita di teleobiettivo sia possibile identificarne il modello e spesso la compagnia aerea, riuscendo in certi casi anche a leggere la marca identificativa subalare.
Un fotografo belga (1) ha proposto un metodo per fotografare gli aerei con scia utilizzando una fotocamera reflex montata su un telescopio newtoniano su montatura Dobson, ottenendo ottimi risultati. La particolare montatura (che permette di seguire agevolmente l'aereo), la distanza focale (1200 mm) e la notevole apertura (254 mm) del telescopio utilizzato hanno permesso di ottenere foto ricche in dettagli.
Per migliorare la definizione delle fotografie di aerei con scia in volo nei cieli italiani abbiamo deciso di munirci di tale telescopio. Sono ora disponibili due Skywatcher 254/1200 dedicati all'osservazione di aerei (ma non solo :) uno qui a Milano ed uno a Vicenza (MarcoVi).
Pubblico oggi alcune fotografie di aerei di linea con scia di condensazione scattate a Milano utilizzando la tecnica testè descritta ed alcune considerazioni su tale tecnica. La descrizione del setup utilizzato per le foto è in fondo all'articolo.
Airberlin Boeing B737-800
Germanwings Airbus A319
L'immancabile Ryanair Boeing B737-800 (EI-EFF)
Le fotografie riportate mostrano particolari degli aeromobili (finestrini, porte) ed il riconoscimento del modello di aereo e compagnia risulta particolarmente agevole. Nel caso del B737 Ryanair poi, essendo il codice identificativo dipinto sotto l'ala e facilmente leggibile, è anche possibile l'identificazione dello specifico apparecchio. Il guadagno in dettagli rispetto alle foto scattate con teleobiettivi è dunque significativo.
La tecnica non è certo di semplicissima esecuzione, ma la sua messa in atto è estremamente divertente.
Oltre all'identificazione degli aerei, la fotografia telescopica permette di immortalare scene spettacolari.
In conclusione, le foto riportate oggi mostrano chiaramente come utilizzando un telescopio sia possibile: i) ottenere foto ricche in dettagli di aerei con scia di condensazione (e delle scie stesse) e, di conseguenza, ii) identificare facilmente tali aerei.
Chi avesse dei dubbi sulla natura di alcune scie potrà allora utilizzare la tecnica fotografica qui descritta per identificare gli aerei che rilasciano tali scie. Mediante questa tecnica l'osservatore di scie dubbioso potrà rendersi conto se gli aerei fotografati sono davvero anomali o se sono semplicemente dei normali aerei di linea.
In ogni caso, buon divertimento! :)
Note tecniche sulle foto
Il setup per questi scatti è stato il seguente: fotocamera Canon EOS 50D con moltiplicatore di focale (convertitore 2X o lente di Barlow 2X) montata a fuoco diretto (cioè senza oculare) su un telescopio newtoniano Skywatcher 254/1200 su montatura Dobson. Focale risultante: 2400 mm, f/9,4. Tempi di esposizione variabili tra 1/1000-1/1300. Le foto sono state scattate al mattino o prima del tramonto.
Il setup per questi scatti è stato il seguente: fotocamera Canon EOS 50D con moltiplicatore di focale (convertitore 2X o lente di Barlow 2X) montata a fuoco diretto (cioè senza oculare) su un telescopio newtoniano Skywatcher 254/1200 su montatura Dobson. Focale risultante: 2400 mm, f/9,4. Tempi di esposizione variabili tra 1/1000-1/1300. Le foto sono state scattate al mattino o prima del tramonto.
Referenza
Nota sul copyright
Copyright © 2009 - 2010. All rights reserved. Tutti i diritti sono riservati. Per richiedere la riproduzione delle fotografie scrivere all'indirizzo e-mail sciemilano@yahoo.it
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14 commenti:
Bellissime foto, come sempre.
Belle foto.
Complimenti.
Da dove "scatti"?
da che zona di Milano?
Ciao Leoniero, grazie!
Ciao Juleps, grazie!
Sei di Milano anche tu? ;)
Praticamente si.
Vivo in uno dei comuni dell'interland ma sono a meno di 1 km dal confine di Milano
Eccellenti foto, questa è la dimostrazione che con la buona volontà si può ottenere qualsiasi risultato.
Lo stesso vale per le foto del precedente post.
Complimenti!
Minchia, che foto spettacolari!
Le foto sgranate ed illeggibili di certi personaggi (non devo dire quali, vero?) possono andare a noascondersi!
Ciao RB211, grazie!
Sì, la tecnica è impegnativa, ma è tanto divertente! :)
Ciao Frankbat, grazie! :)
Buona sera Cieliazzurri, tre volte bravo!
Avevo fatto anche io qualche prova con un telescopio per fotografare gli aerei, ma mi ero limitato ad un 80/350 con duplicatore. I risultati sono stati deludenti.
Non avrei mai pensato che un dob da 10 pollici avesse un campo sufficiente ad inseguire a mano e prendere anche qualcosa. Perche' inseguite a mano, vero?
Buona sera Terenzio, grazie!
Sì, l'aereo viene seguito a mano.
Bisogna trovare un compromesso tra i dettagli che si vogliono ottenere nella foto e la facilità con cui si vuole seguire l'aereo.
Per avere più dettagli si avrà meno campo e la procedura di inseguimento risulterà più complessa.
La condizione più difficile è quella in cui, usando il duplicatore di focale (barlow o moltiplicatore), l'aereo è grande (60-70 m) ed è sulla verticale! Queste sono le condizioni migliori per avere i dettagli dell'aereo, ma l'aereo entra a mala pena nel campo!
Per aerei più piccoli (30-40 m)a e non sulla verticale, la procedura di inseguimento è più agevole.
Ciao Peyote, grazie!
"..non ragioniam di lor, ma guarda e passa".
;-)
Ciao e buona giornata!
Bel lavoro! Oh, inutile che neghi, nella terzultima foto è palese che la scia proviene dal piano di coda e non dai motori :-P
hehehe!!
Ciao Marko, grazie!
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