Un giorno, tanto tempo fa, un bambino chiese alla sua mamma di portarlo al Luna Park che era stato da poco allestito in paese.
La mamma disse al bambino: "Certo piccolo mio, andremo oggi stesso!". E così dicendo il bambino e la sua mamma si incamminarono verso il parco di divertimenti.
"Eccoci arrivati!" disse la mamma. Il bambino allora osservò tutte le attrazioni presenti con attenzione e curiosità, provando una grande gioia. La mamma comprò anche del buonissimo zucchero filato che fece il bambino molto felice!
La mamma disse al bambino: "Certo piccolo mio, andremo oggi stesso!". E così dicendo il bambino e la sua mamma si incamminarono verso il parco di divertimenti.
"Eccoci arrivati!" disse la mamma. Il bambino allora osservò tutte le attrazioni presenti con attenzione e curiosità, provando una grande gioia. La mamma comprò anche del buonissimo zucchero filato che fece il bambino molto felice!
A un certo punto, la attenzione del bambino fu colta da un tendone molto particolare.
Una lunga fila si era formata all'ingresso di questo strano tendone ed un anziano signore in smoking invitava i presenti ad entrarvi: "Venghino, siori, venghino! Venite ad ammirare lo stupendo e incredibile squalo gigante di oltre 10 metri di lunghezza!".
Il bambino, che da sempre era attratto dal mondo sommerso e dai suoi abitanti, chiese allora alla sua mamma di entrare "Mamma ci andiamo?? Ci teneva così tanto a vedere quello squalo enorme! La mamma, anche se sorpresa per quella richiesta disse: "Certo piccolo mio, mettiamoci in fila ed entriamo!"
E così, dopo una lunga fila e dopo aver pagato il biglietto, il bambino finalmente entrò nel tendone dei suoi sogni.
E così, dopo una lunga fila e dopo aver pagato il biglietto, il bambino finalmente entrò nel tendone dei suoi sogni.
Ma una volta dentro, tanto amara fu la sua sorpresa...
Il temibile e imponente squalo gigante non era null'altro che un pezzo di cartone! Una fotografia di uno squalo messa in mostra da una graziosa valletta!
Grande allora fu il dolore del bambino, che si sentì preso in giro.
Il bambino iniziò a piangere copiosamente e pianse per ben dieci minuti! Dieci minuti di lacrime e grida. Poi, il dolore si placò e una forte volontà si accese nel cuore del bambino che disse tra sé e sé: "Non è giusto! Ora avvertirò tutti quelli che vogliono entrare in questo tendone che lo squalo è finto!!"
Il bambino così usci dal tendone e si fermò davanti ad un gruppo di persone che aspettavano di entrare.
"Lo squalo è finto, è solo un pezzo di cartone. Non entrate, non sprecate i vostri soldi!" diceva il bambino. E i presenti ascoltavano con sorpresa e sdegno.
Di fronte a quella scena, i due preoccupati giostrai si confidarono: "Quel bambino ci rovina il lavoro! Dobbiamo mandarlo via di qua!"
E così i giostrai, arrabbiatissimi, si rivolsero al bambino e alla sua mamma ed iniziarono ad urlare a squarciagola.
"Andate via!! Via di qua!! Non fatevi mai più vedere da queste parti!! Non vi vogliamo!!!"
Il bambino e la sua mamma, spaventati da quelle terribili urla, scapparono correndo verso casa!
Una volta a casa, la buona mamma consolò il suo bambino, ancora provato da quell'esperienza.
"Piccolo mio, hai fatto bene a dire la verità. La verità è il bene più prezioso che abbiamo. Certe verità non sono gradite da alcune persone, ma non per questo dobbiamo fermarci. Hai fatto bene a raccontare quello che hai visto"
E così facendo, il bambino e la sua mamma si addormentarono abbracciati.
Il giorno dopo, la buona mamma, non dando ascolto ai due giostrai, decise di tornare al Luna Park con suo figlio poichè il giorno precedente non avevano ancora visto tutte le attrazioni.
Ma una volta arrivati al parco dei divertimenti, la sorpresa fu grande!!
Il Luna Park era affollatissimo, c'era tanta animazione e tutte le attrazioni erano piene di gente. Tutte tranne una.. Il tendone dello squalo gigante era vuoto e i due poveri giostrai sedevano tristi su un vecchio tronco d'albero!
La voce si era sparsa. La verità raccontata dal bambino aveva fatto il giro del paese e tutti ormai sapevano che lo squalo gigante non era null'altro che un pezzo di cartone.
Così, mentre tutti erano felici di vedere di nuovo il bambino giocare e divertirsi al Luna Park, i due poveri giostrai non poterono far altro che smontare il tendone e sistemarlo nel loro camioncino.
E sotto un meraviglioso cielo stellato, mentre i due giostrai se ne andavano in cerca di fortuna altrove, la sera al paese ci fu una grande festa con bellissimi fuochi d'artificio per festeggiare il bambino e la sua grande conquista: la verità!
Testo: cieliazzurri
Disegni: Vera
Nota sul copyright.
Copyright © 2009 - All rights reserved. Tutti i diritti sono riservati.
Per richiedere la riproduzione dell'articolo o dei disegni scrivere all'indirizzo e-mail sciemilano@yahoo.it
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6 commenti:
Simpatica. Bei disegni. Peccato però che non basti una notte per convincere certa gente...
Chi è causa del suo mal, pianga sé stesso.
I due giostrai pagheranno per le loro malefatte con tutti gli interessi. Ed è giusto che sia così.
Se paga Wanna Marchi e i vari maghi truffatori, anche loro dovranno pagare. Perchè un giorno chiederanno la pensione.. che ci provino.. :-)
Ciao Marko, grazie.
La preparazione di questo post è stata molto divertente.
Devo ringraziare Vera per i bellissimi disegni. Sono rimasto colpito dalla facilità e dall’efficacia con cui ha trasformato in disegni una idea.
I colori vivaci e i personaggi lasciano trasparire un po’ di “brasilianità” che rende questa favola ancor più sospesa nei luoghi e nel tempo.
Ringrazio poi Depa Billaba per la lettura del manoscritto prima della pubblicazione.
Ma devo ringraziare soprattutto chi mi ha raccontato la storia dalla quale questa favola è tratta, Altotas.
Grazie a tutti e… vi prego facciamo qualcosa per quei due poveri giostrai perchè davvero mi dispiace per loro! :D
Ciao Massimo,
ma come cavolo sei andato a ripescare quella storiella, i miei complimenti ;;))
Ricordo ancora le parole di uno dei giostrai:" Ti facciamo battere dagli uomini del luna park ..."
Solo che non ero proprio un bambino ((;;
Per quanto riguarda la tua storiella, il danno più grande quei giostrai lo hanno arrecato al quel povero bambino, il quale difficilmente potrà ancora credere che esistano degli squali molto grandi, QUANTUNQUE INVECE GLI SQUALI MOLTO GRANDI ESISTONO !!!
Ma sappiamo bene che i mercanti non hanno mai avuto una spiccata sensibilità per il vero !
Sai bene che ho la presunzione di averlo immortalato UNO DI QUEI GROSSI SQUALI !
Ma oggi, a differenza di quel lontano episodio dei giostrai, devo con tristezza verificare quanti mercanti esistano non solo nell'ambito dei banali luna park, ma anche nei salotti dello scientismo ufficiale in cui taluni esperti si dileguano come neve al sole quando messi di fronte a quella stessa verità millantata dai giostrai.
Ma non tutti gli esperti sono mercanti, e voglio ringraziare quell'UNICO fisico dell'atmosfera che ha avuto l'onestà intellettuale di rispondere con una analisi precisa, che ben per me dava ragione proprio al sottoscritto.
Non dimentichiamo mai di perdonare e amare ....poichè spesso l'odio verso i nostri nemici, è una forza che all'oscuro della nostra consapevolezza ci rende via via sempre più simili proprio a quei nemici che tanto diciamo di odiare ...!
Vedi i giostrai appunto !
Perseguo nella speranza di incontrare qualche esperto onesto che prima o poi si degnerà di valutare il mio documento per la conferma definitiva DEL GROSSO SQUALO !
Ciao Massimo, continua con il tuo lavoro di verità, sempre in gamba !
Carmine
Ciao Carmine, la tua storia era la base perfetta per una fiaba con un profondo insegnamento.
Mi è piaciuto molto il tuo commento :)
Sono sicuro che incontrerari quegli esperti che potranno valutare con serietà e competenza le tue osservazione. Già, come hai scritto, un primo passo è stato fatto.
A volte, come ormai avrai intuito, ci vuole un pochino di pazienza in queste cose :D
Un caro saluto
Massimo
Massimo ha scritto:
"A volte, come ormai avrai intuito, ci vuole un pochino di pazienza in queste cose :D"
In questo mi sei stato maestro, mi è stata maestra in primis la pazienza dimostrata nei miei confronti, e di questo ti sarò sempre grato !
Ciao !
Carmine
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