martedì 4 marzo 2008

Parole prive di contenuto

1. La sorpresa

Continuano gli incontri con le notizie più strane sulla rete. Dopo l'incredibile notizia dell'ambasciatore referante riportata da Al [1] ho letto qualche giorno fa l'articolo "Collaborazionisti e rinnegati" [2] che mi ha lasciato completamente esterrefatto, che mi ha fatto riflettere, e che ha allarmato me e i miei colleghi universitari.
Questo articolo è a firma di Zret, gradevole persona che ho avuto il piacere di conoscere alla conferenza di Napoli dove siamo stati entrambi oratori insieme a Bojs e Straker. Ed è per questo che sono rimasto sorpreso dalle parole che ho letto. Sorpreso e rattristato da quanto scritto da Zret.
A malincuore, vista la gravità delle accuse mosse da Zret, mi vedo costretto a utilizzare parte del tempo, che potrei dedicare alla stesura di articoli di ricerca sulle scie chimiche, per commentare quanto riportato da Zret. Cercherò di essere breve.

2. Le accuse

L'articolo di Zret riguarda delle persone che si occupano di scie chimiche e che dovrebbero essere collaborazionisti e rinnegati, anche se non si capisce collaborazionisti di chi e rinnegati a cosa. Nell'articolo sono riportate, tra le altre cose, accuse pesantissime a studenti, neolaureati e borsisti dei quali non viene riportato il nome.
In un passaggio dell'articolo, riferendosi alle infiltrazioni dei collaborazionisti, Zret ricopre infatti di insulti queste persone.
Vediamo esattamente cosa riporta Zret.

Zret parla di i) studenti universitari o ii) neolaureati o iii) borsisti (quindi deduco si tratta almeno di 3 persone differenti) insultandoli in vario modo, forse nel peggiore dei modi per chi si occupa di scienza, dicendo che queste persone violentano il metodo scientifico obbedendo ad ordini superiori e straparlano, magari sotto la guida di un ordinario.
Li ghettizza a stirpe esecrabile, dice che sono il disonore della cultura vera, che non sarebbe quella universitaria.
Zret rincara la dose: i tre sarebbero individui programmati, scelti per la loro personalità debolissima, pennivendoli, portaborse e portavoce dei loro padroni.
Lo studente, il neolaureato ed il borsista avrebbero come obiettivo quello di delegittimare i veri ricercatori. I tre sono fedifraghi, zelanti nel diffondere menzogne e, infine, Zeloti, i sicari che uccidevano a tradimento i loro nemici con un pugnale nascosto in una piega della veste.
Zret conclude ricordando che gli Zeloti venivano giustiziati (!).

3. Discussione sulle accuse riportate da Zret

Le accuse di Zret, pesantissime e gravissime, sono rivolte a studenti, neolaureati e borsisti che si occupano di scie chimiche.
Io sono un dipendente universitario che, seppur non in ambito universitario, si occupa di scie chimiche.
In quanto Assegnista di Ricerca ricevo una Borsa di Ricerca Avanzata e quindi faccio parte di una delle tre categorie citate da Zret, quella dei borsisti. Deduco quindi che le tremende accuse potrebbero essere state indirizzate a me.
Mi sento in ogni caso in dovere di prendere le difese della categoria (gli universitari) di cui faccio parte poiché, al meglio delle mie conoscenze, non conosco nessun universitario che faccia le tremende cose descritte da Zret.
Quanto scritto da Zret è terribile, le accuse sono tremende e addirittura, visto il paragone con gli Zeloti, sembra che Zret prospetti per i poveri accusati una condanna implacabile! Ma la cosa a mio avviso più grave è che Zret dice che questi universitari e il neolaureato mentono. Questa sarebbe una accusa gravissima.

Fortunatamente, grazie al cielo, una semplice analisi dell'articolo di Zret mostra che le parole scritte da Zret sono totalmente prive di contenuto e senza significato. Parole piene di niente e vuote di tutto. Il problema non esiste.
Perché? Semplicemente perché Zret non fa nomi* e consequenzialmente non produce prove delle tremende accuse.
Chi è lo studente?
Chi è il borsista?
Chi è il neolaureato?
Non lo sappiamo. Zret lancia accuse ben specifiche, ma non le indirizza a persone con nomi e cognomi. E su cosa base queste accuse? Non lo sappiamo. Quanto scritto da Zret al momento non vuol dire niente.
Zret riporta inoltre chi esisterebbero dei personaggi che sarebbero i “padroni” delle tre persone ricoperte di insulti, ma non dice chi sono. Infine, da quanto riportato da Zret, gli accusati sarebbero stati "scelti" dai cattivi. Come? Si manda il curriculum alla Spectre o ti vengono a cercare loro?

4. Conclusioni

Zret fa delle accuse pesantissime a studenti, neolaureati e borsisti di cui non riporta le generalità. Zret non riporta neanche le generalità dei supposti padroni degli accusati e i nomi delle istituzioni del male con cui gli accusati collaborerebbero. Zret non riporta alcuna prova delle accuse tremende che lui muove. In sintesi, quanto scritto da Zret non vuol dire niente.

Ricordo che sono davvero dispiaciuto e stufo di dovere perdere parte del mio tempo che potrei dedicare a cose più serie per scrivere articoli come questo o quello dell'ambasciatore referante!
Di conseguenza, avendo necessità di dedicare il mio tempo alla analisi dei dati relativi alle mie osservazioni, e non potendo controllare tutto quanto viene scritto sulla rete, non credo che avrò sempre la possibilità di commentare e tamponare le notizie incredibili che si possono incontrare sula rete.
Per cui esorto i lettori di questo blog interessati all'argomento scie chimiche a leggere gli articoli sull'argomento che incontreranno sulla rete con estremo spirito critico, ricordando di porre estrema attenzione al tipo di notizia presentata, verificando di volta in volta se si tratta di ipotesi di lavoro, di un risultato dimostrato con dimostrazione, o di un risultato non dimostrato. Tentate di verificare la bontà dei risultati e di quanto scritto, mettete in discussione tutto. Ricordate l'importanza delle verifiche dei risultati di una ricerca da parte di altri ricercatori.
Basate le vostre opinioni su dati il più possibile certi. Ponete domande, chiedete su che basi si afferma che una scia osservata è chimica o su che basi si accusa una persona di qualche malefatta.

Nota

*Esiste anche l'opinione, diffusa tra chi ha letto l'articolo di Zret, che in realtà Zret un mezzo nome lo faccia. Zret conclude l'articolo con la parola croce in neretto. Perchè? L'accentuazione di quella parola potrebbe essere un riferimento al mio nome. Certo questa non è la sola ipotesi possibile. L'accentuazione della parola potrebbe essere un errore, magari Zret si riferiva alla croce di scie, oppure gli è scappato il neretto mentre pensava agli Zeloti.
L' ipotesi che Zret abbia indirizzato a me le sue tremende accuse, seppur possibile, rimane al momento una ipotesi non verificata. L'unica certezza in questa triste storia è che Zret ha accusato alcune persone di colpe tremende senza produrre alcuna evidenza di ciò e soprattutto senza fare i nomi delle persone.

3 commenti:

nick ha detto...

Nel caso il post fosse riferito a te...

..stai tranquillo che sei in buona compagnia.

Molti altri prima di te hanno ricevuto accuse pesanti prive di fondamento.

Anonimo ha detto...

Mi spiace ma credo proprio che si riferisca a te, l'ultima frase lascia pochi dubbi, il fatto che non ci sia più il link al tuo blog può essere una conferma.

Giuseppe

Anonimo ha detto...

no!dai!...perchè dovrebbe avercela con te?....vedrai è solo un malinteso!
mi raccomando...
stammi bene!
un caro saluto
angela

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